E’ difficile parlare del proprio lavoro. Posso solo tentare di spiegare le ragioni e le sensazioni che mi hanno “ispirato”
nell’elaborazione di questi costumi. I testi di Viviani “Via Partenope” e “La Musica dei ciechi” sono stati calati in una atmosfera di sogno. La contrapposizione tra il mondo popolare e quello nobile è
efficacemente resa da una ottimale combinazione scene-costumi. La separatezza dei due mondi la si rinviene infatti nella foggia e nella freddezza dei colori del mondo nobile che viene isolato dal contesto da
una grande vetrata chiarissima e sfavillante di luci. Quasi come se la nobiltà avvolta in pizzi e sete lucenti fosse chiusa in uno scrigno prezioso. Dai suggerimenti dei testi e della regia tali “nobili”
danno vita a personaggi caricaturali e molto divertenti, Il popolo, che ho curato con particolare amore, conserva invece nelle sue misere vesti la dignità propria del mio popolo cioè del mondo popolare
napoletano.
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